La storia del Cagliari
Tutta la cronistoria rossoblù, partita per partita
1966/67
Coppa Italia
Questa edizione della Coppa Italia ricalca la collaudata formula delle ultime edizioni. Partecipazione aperta alle diciotto squadre di A e alle venti di B con partite in gara unica ad eliminazione diretta con due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno in caso di parità entro i novanta minuti regolamentari e calci di rigore in caso di ulteriore parità al termine dei tempi supplementari. Dopo i primi tre turni si arriva ai quarti di finale, dove entrano in gioco le quattro teste di serie, cioè le prime quattro classificate del precedente campionato di Serie A. Una di queste, la Fiorentina, è anche detentrice del trofeo.

Una squadra protagonista assoluta del torneo sarà il sorprendente Padova, formazione di Serie B, che giungerà fino alla finale per l’assegnazione del trofeo, prevista in campo neutro, che è, come spesso accaduto in passato, lo stadio Olimpico di Roma. Dove, però, sarà il Milan di Arturo Silvestri ad affermarsi con il minimo punteggio (1-0) ottenendo così il primo suo successo nella manifestazione.

La partecipazione del Cagliari è limitata al primo turno. Infatti i rossoblù, opposti all’Arezzo, formazione neopromossa in Serie B e che, tra l’altro, retrocederà al termine dello stesso campionato tornando immediatamente in Serie C, subiscono, alla vigilia dell’esordio in campionato, una clamorosa sconfitta in terra toscana con il punteggio di 1-0, nonostante il finale di gara condotto in undici contro dieci per un’espulsione.