2006/07
Coppa Italia
Questa edizione della Coppa Italia ricalca, nella formula, quella dell’ultima edizione. Per il Cagliari, dunque, finito nelle retrovie della classifica
del campionato precedente, ci sono i tre turni precampionato in gara unica e sempre in trasferta in attesa che entrino in gioco, dagli ottavi di finale in
poi, le squadre meglio piazzate in classifica con formula ad eliminazione diretta che si trasforma nel doppio confronto.
I rossoblù, rispetto
alla stagione precedente, hanno avversari meno abbordabili e non riescono ad arrivare agli ottavi di finale. Dopo avere un po’ faticosamente estromesso il
Cuneo, formazione di Serie C2, il Cagliari affronterà due squadre di Serie B. Nel secondo turno elimina il Verona, nel terzo dovrà cedere il passo al
Brescia al termine di una gara protrattasi ai tempi supplementari che ha visto la formazione lombarda sbagliare, nei tempi regolamentari, ben due calci
di rigore rischiando una clamorosa beffa allorquando, nel corso del primo tempo supplementare, è stato Suazo a presentarsi dagli undici metri sbagliando a
sua volta prima che il bresciano Serafini, uno dei due calciatori della squadra di casa che aveva sbagliato un calcio di rigore, si riscatti nel secondo
tempo supplementare realizzando la rete del definitivo 1-0.
Il torneo non riservava sorprese, per quella che è stata la stagione calcistica
italiana, per quanto riguarda le due finaliste. Le stesse di un anno prima, cioè Inter e Roma, che hanno anche dominato il campionato finendo
rispettivamente prima e seconda. Sorprendente è stato l’esito non tanto per la vittoria della Roma, unica squadra capace di sconfiggere in campionato
l’Inter, capovolgendo così l’esito della finale di un anno prima, quanto per il netto punteggio con la quale la formazione capitolina sia stata capace di
vincere la gara di andata, un roboante 6-2 che consentiva loro di contenere in una onorevole sconfitta la gara di ritorno, vinta dall’Inter 2-1, prima di
sollevare il trofeo.