La storia del Cagliari
Tutta la cronistoria rossoblù, partita per partita
2023/24
Coppa Italia
Edizione di Coppa Italia aperta alla partecipazione di quarantaquattro squadre, così come nelle ultime edizioni, e con identica formula di svolgimento, che prevede sempre incontri in gara unica con la sola eccezione delle semifinali, che hanno incontro di andata e ritorno e finale in campo neutro a Roma.

La variazione rispetto alla precedente edizione consiste nel lotto di partecipanti che comprende, per quanto riguarda le squadre di Serie B, la partecipazione di diciotto delle venti squadre e Serie C rappresentata da sei anziché quattro squadre.

Questo perché il Brescia, retrocesso dalla Serie B alla Serie C al termine della stagione precedente, e quindi non inserito tra le partecipanti, ha disputato il campionato di Serie B in luogo della Reggina, avente diritto ma esclusa per inadempienze finanziarie e perché il Lecco, inizialmente escluso dal Campionato di Serie B a cui aveva diritto, è stato reinserito nei ranghi della stessa Serie B a campionato e Coppa Italia iniziati. E quindi, non avendo certezze in attesa di decisioni ufficiali, arrivate comunque dopo l’inizio del torneo, al loro posto sono state inserite due squadre in più di Serie C.

Il debutto del Cagliari, neopromosso in A, avviene nel primo turno eliminatorio, con il Palermo, formazione di Serie B, ospite alla “Sardegna Arena” e a spuntarla sono i rossoblù alla loro prima uscita ufficiale stagionale con un successo per 2-1 maturato nei tempi supplementari, resisi necessari dopo lo 0-0 maturato al termine dei tempi regolamentari. E sempre per 2-1 e sempre ai tempi supplementari matura il successo del turno successivo, in trasferta a danno dell’Udinese.

Il Cagliari giungeva così agli ottavi di finale, dove entravano in gioco le squadre migliori, già ammesse per regolamento, e dove arrivavano anche due squadre di Serie B, e lì la sua avventura terminava con la netta sconfitta 4-1 sul terreno del Milan.

Eliminate anche le due squadre di B e la detentrice (l’Inter), nonché i Campionai d’Italia del Napoli, il torneo, dai quarti in poi procedeva senza particolari sorprese portando alla finale Atalanta e la Juventus, in una replica della finale dell’edizione 2020/21. E ancora una volta era la Juventus ad affermarsi con l’Atalanta sconfitta per la quinta volta su sei finali.