La storia del Cagliari
Tutta la cronistoria rossoblù, partita per partita
1954/55
Campionato Serie B
Partito con i favori del pronostico, data la perdita della promozione della stagione precedente, giunta solo dopo spareggio, il Cagliari, dopo tre stagioni esaltanti, disputa un campionato clamorosamente al disotto delle attese, navigando quasi costantemente nei bassifondi della classifica e toccando con mano l’umiliazione dell’ultimo posto, all’indomani di quella che sarà l'unica sconfitta interna, giunta al 90’ minuto con il punteggio di 0-1, ad opera del Messina alla sedicesima giornata. Sconfitta che faceva cadere l’imbattibilità dell’Amsicora dopo ben due anni e nove mesi! Alla fine la classifica parlerà per i rossoblù di un nono posto finale, a metà esatta della graduatoria ma in realtà il Cagliari si tirerà fuori dai guai solamente a primavera inoltrata allorquando, a seguito della sconfitta di Verona della 27ma giornata, riuscirà a chiudere senza ulteriori battute d'arresto vincendo le successive due gare e pareggiando le altre cinque mancanti.

Il torneo, riguardo le posizioni alte della classifica, ha avuto il netto dominio del Lane Rossi Vicenza, che otteneva la certezza della promozione con ben cinque domeniche in anticipo sulla fine del campionato. Per la squadra veneta sarà l'avvio di un periodo d'oro della sua storia, visto che in Serie A ci resterà per ben venti stagioni consecutive. Per il Cagliari, che ha cambiato tecnico passando all’undicesima giornata da Quario a Piola, un ottimo girone di ritorno, quarto come punteggio di classifica e nel quale i rossoblù si toglieranno la soddisfazione di sconfiggere il Lane Rossi Vicenza all’Amsicora.

Per il Cagliari i ritocchi all’organico rispetto alla precedente stagione sono pochi. Le principali partenze sono quelle degli attaccanti Golin e Loranzi rimpiazzati da Pantaleoni e Santagostino, che risulterà il miglior marcatore con nove reti. Dei ventidue calciatori scesi in campo, primatista di presenze sarà, con trentuno partite, Villa. Nuovo è anche il presidente. Si tratta di Efisio Corrias e resterà tale, per il momento, solo in questa stagione. Salvo poi tornare ed entrare nella storia del Cagliari per scrivere il suo nome a caratteri cubitali, come vedremo.

In coda alla graduatoria il Treviso, salvatosi all’ultima giornata un anno prima, sarà a sua volta beffato all’ultimo turno dal Verona, altra formazione che ha deluso visto l’andamento della stagione precedente, che sorpasserà, battendo l’Alessandria in uno scontro diretto, i rivali che li precedevano in classifica, a loro volta sconfitti sul campo di un Brescia che più nulla aveva da chiedere al campionato.

Rischio grosso anche per l’Alessandria che si salva anch’essa per il risultato di Brescia.

Unitamente al Treviso finisce in C anche il Pavia, decimo al termine del girone di andata ma autore di un disastroso girone di ritorno con appena sette punti conquistati. Per quanto riguarda i primati stagionali, segnaliamo il Legnano come unica squadra senza sconfitte interne e Arsenaltaranto e Pavia mai vincenti in trasferta. Da sottolineare anche, riguardo l'organico del campionato, l'assoluto sbilanciamento geografico verso il norditalia delle squadre partecipanti. Prendendo come riferimento la città di Modena, peraltro già di per sè decisamente più orientata verso la parte settentrionale dell'Italia, sono solamente cinque le squadre che si trovano più a Sud.