La storia del Cagliari
Tutta la cronistoria rossoblù, partita per partita
1956/57
Campionato Serie B
Cagliari al quinto consecutivo campionato di B, con sempre nel cassetto il sogno della prima promozione in Serie A dopo i bei piazzamenti delle stagioni precedenti. All’atto pratico il campionato sarà il più deludente dal ritorno in B del 1952-53.

La partenza, a dire il vero, è incoraggiante e all’ottava giornata i rossoblù sono secondi ad un punto dalla vetta. Poi pèrdono all’ultimo minuto a Como e ottengono una vittoria, due pari e due sconfitte nelle successive cinque gare. La squadra al settimo posto con quindici punti in quattordici gare, i sei punti di distacco dal primo posto e la clamorosa sconfitta interna con il Modena, penultimo in classifica, inducono la dirigenza ad esonerare l’allenatore Rigotti. La panchina, in attesa del successore, viene affidata a Bortoletto, nella doppia versione di calciatore e allenatore, per la successiva vincente trasferta sul campo della Pro Patria, che alla fine collezionerà la sua seconda retrocessione consecutiva. Il successore di Rigotti altri non è che il suo predecessore stesso, cioè Silvio Piola, l’allenatore della stagione precedente.

Il girone di andata si chiude al sesto posto a quattro punti dal primo e ambizioni legittime per un campionato di vertice con tutto quello di ritorno da disputare. Invece da lì in avanti sarà un disastro, con la miseria di tredici punti racimolati nella seconda metà del torneo, meglio solo delle due retrocesse, decimo posto finale in classifica e risultati sconfortanti come la sconfitta, nonostante la doppia superiorità numerica per un’espulsione e un infortunio, visto che il regolamento non prevedeva le sostituzioni, sul campo di un Legnano ultimo in classifica e che in questa posizione terminerà il suo campionato, e quella alla penultima giornata sul campo del pericolante Parma, impostosi con un mortificante 4 a 0. Le nove partite in trasferta sotto la guida di Piola saranno tutte sconfitte e i rossoblù saranno il peggiore attacco del campionato. Ulteriore nota negativa l’eccessivo nervosismo che provocherà in tutto il campionato ben otto espulsioni, che coinvolgeranno sei calciatori tra cui Sanna protagonista su tutti con tre uscite anticipate dal campo.

Unico momento di gloria, il successo interno sul Verona capolista, che terminerà in questa posizione un campionato combattuto ed equilibrato fino all’ultimo nelle posizioni di vertice, con, come protagoniste, anche Alessandria, Brescia, Catania e il sorprendente neopromosso Venezia, a contendersi i due posti promozione e con tutte le altre squadre nettamente staccate. Nelle posizioni di testa, la prima ad arrendersi sarà il Venezia, ma solo alla penultima giornata, quando non riuscirà ad andare oltre il nulla di fatto interno nel drammatico (sportivamente parlando) derby-spareggio con il Verona. Saranno gli ultimi avvincenti 90 minuti, con tutto ancora in gioco, a decidere il primo posto di questi ultimi, che otterranno in casa contro il Como il punto della matematica certezza. Il Catania, secondo da solo ma unico contendente impegnato in trasferta, andrà a raccogliere una clamorosa sconfitta sul terreno di un Modena che nulla aveva da chiedere alla classifica, facendosi scavalcare dalle altre due rivali, entrambe vincenti. L’altra promossa sarà l’Alessandria, che terminerà a pari merito con il Brescia, appena un punto sotto il Verona, il suo campionato, prevalendo poi sui lombardi, e solo dopo i tempi supplementari, nello spareggio in campo neutro, disputatosi a Milano.

In questo campionato che, nonostante nessuna squadra abbia chiuso senza vittorie esterne, ha registrato ben tre campi imbattuti, i calciatori complessivamente scesi in campo con la maglia del Cagliari saranno 22 e tra questi segnaliamo il debutto nel finale di campionato, con tutto pressochè deciso in classifica, dei giovani Antonio Congiu e Tiddia. Tranne che in attacco, la rosa avrà rinnovi in tutti i reparti con nuovi arrivi provenienti in buona parte dalla A. Categoria nella quale verrà ceduto il portiere Santarelli, esattamente al Bologna, dove proseguirà la carriera sempre in crescendo. Sempre riguardo i portieri, il giovane Bertola va in prestito alla Monteponi di Iglesias mentre il titolare sarà il neoacquisto Persico, anch’egli proveniente dalla A, per l’esattezza dalla Spal, con il confermato Reverchon a fare, stavolta, da secondo. Gli altri principali movimenti consisteranno, per quanto concerne la difesa, De Toni per Miolli e, a centrocampo, Bicicli, Bortoletto e Cavazzuti a rimpiazzare le partenze di Molinari e Pantaleoni. Primatista di presenze sarà Simeoli con 32 partite giocate, miglior realizzatore, anche in questa stagione, Ghersetich, con appena 6 reti.